
Messenia: l’estremità Ovest del Peloponneso
La Messenia è l’estremità ovest della penisola del Peloponneso e ospita prevalentemente spiagge di sabbia bianca e città-fortezze arroccate in colline da cui è possibile ammirare splendidi panorami. Facilmente raggiungibile dall’aeroporto di Kalamata o a poche ore di auto dall’aeroporto di Atene, la Messenia accoglie una delle aree più belle dell’intera penisola, la Baia di Navarino.
Il Nord della Messenia e la Baia di Navarino
Sicuramente avrete sentito parlare della battaglia di Navarino, che avvenne proprio nelle acque dell’omonima baia. Questa battaglia fu compiuta nel 1827 durante la guerra di Indipendenza Greca; flotte appartenenti alle grandi potenze alleate (Inghilterra, Francia e Russia) inviate qui per imporre un armistizio, si trovarono a fronteggiare durante la notte il fuoco improvviso degli Egiziani, che supportavano gli invasori turchi. Rispondendo all’attacco, con la metà delle navi, distrussero l’intera flotta nemica e al mattino, i Greci, si svegliarono vincitori e liberi senza aver combattuto.
Questa baia è senza dubbio la meta più sorprendente della Messenia.
Spiaggia di Divari
Sul versante nord della baia di Navarino, alle spalle della Laguna di Gialova, incontrerete la spiaggia di Divari, subito sotto la parete di roccia dove si erge il Paleokastro. Da qui potete ammirare la selvaggia isola di Sfakteria che rende la baia di Navarino un golfo altamente protetto. Il verde che la circonda e adorna la falesia e il colore delle sue acque, rendono questa baia riparata dal vento, una meta imperdibile per chi sta viaggiando in Messenia. Una prima parte, attrezzata con pochi lettini e ombrelloni, è sicuramente quella più frequentata per via dei suoi servizi. Se avrete voglia di solitudine, proseguendo con la macchina lungo la strada sterrata si arriva in una piccola insenatura riparata che vi regalerà un angolo di pace e natura. Qui la spiaggia è libera ed è consigliato portare un ombrellone per le ore più calde, soprattutto con bambini.
Spiaggia di Voidokilia
La spiaggia di sabbia bianca finissima, le sue dune, il colore delle acque che lambiscono queste insenature e il colore intenso della vegetazione rendono questo posto incantevole. Si pensa che sia la “sabbiosa Pilo” di Omero, dove Telemaco fu accolto dal re Nestore e chiese notizie di suo padre Odisseo. Il parcheggio dista pochi metri dalla spiaggia e anche qui, come nella spiaggia di Divari, camminando fino alla fine della spiaggia, potrete godere degli angoli silenziosi e più isolati della Messenia
Qui a giugno si riproducono e nidificano i camaleonti e non è raro il loro incontro. Le dune sono la loro casa. Rispettatele.
Portate via i vostri rifiuti, e se avete una busta in più, anche quelli abbandonati sulla spiaggia. Noi abbiamo portato via una busta di plastica piena, raccogliendo quello che altrimenti sarebbe finito in mare. Sarebbe davvero un peccato contribuire alla distruzione di questi paradisi.
Paleokastro
Il Paleokastro fu costruito dai franchi alla fine del XIII sec. nel sito dove sorgeva l’antica Pilo. Le rovine si trovano sull’aspra Collina di Koryfásion e gode di un incredibile posizione naturale per la difesa della Baia di Navarino.
Un interessante sentiero che parte dalla fine della spiaggia di Divari sale fino al Paleokastro.
Una volta entrati nella fortezza fatiscente il sentiero diventa difficilmente riconoscibile, ma con un po’ di senso d’orientamento si riesce ad arrivare all’ingresso diametralmente opposto (Nord) da cui iniziare la discesa verso la piaggia di Voidokilia. La vista è incredibile.
Qui il sentiero diventa più impegnativo con alcuni tratti attrezzati da corde e/o appigli di ferro, comunque percorribile da una persona allenata prestando attenzione.
Si scende fino all’imponente Grotta di Nestore, dove secondo la leggenda il Dio Ermes nascose il bestiame che aveva rubato ad Apollo. Proseguendo, si raggiungono le dune della spiaggia di Voidokilia e poco dopo sulla destra si riprende il sentiero che costeggia la laguna di Gialova e riporta alla spiaggia di Divari.
Link di approfondimento: Sentiero Paleokastro
Il Sud della Messenia
L’estremità sud della Messenia racchiude le spiagge più selvagge della regione e due città fortezza che racchiudono storia e cultura dei tempi passati.
Methoni (Modone)
La piccola cittadina sul mare non offre nulla di particolare, ma merita sicuramente una visita la Fortezza di Methoni. Questa struttura, o ciò che resta, fungeva da guarnigione per i cavalieri diretti alle crociate. Vi si scorgono all’interno i resti di case, stemmi veneziani e una piccola chiesa. Il camminamento lungo le mura invece vi condurrà tramite un piccolo ponte in pietra all’isolotto fortificato chiamato Boùrtzi, che come quello di Nauplia, fungeva da prigione e luogo di esecuzione. Da qui la vista della fortezza è incantevole.
Koroni
Koroni è il paese più conosciuto della Messenia. Il suo breve lungo mare è un susseguirsi di locali e ristoranti, molto turistici secondo noi. Proseguendo a piedi, in cima alla collina, si trova il castello con i resti della città antica raggiungibile dopo una breve strada pedonale in salita. Qui si trova un monastero ancora abitato da suore, visitabile gratuitamente, con un giardino ben curato e un punto panoramico da cui è possibile ammirare tutta la città affacciata sul mare.
Spiagge di Finikounda & Marathi
Abbiamo raggiunto la Messenia al termine di due settimane On The Road nel Peloponneso e con molta stanchezza e 1500 km percorsi, non siamo riusciti ad esplorare le spiagge di questa zona. In questo tratto di costa, si trovano però le spiagge più belle della regione. Le due più suggestive, sono raggiungibili da un sentiero a piedi di circa un’ora o a piedi con un 4×4. Vivamente sconsigliata invece la discesa con una piccola auto. Consigliamo assolutamente una visita per chi riuscisse a ritagliarsi qualche giorno in più. Dalle foto sembrano davvero imperdibili!
Dove Dormire e Mangiare
Pefkides Luxurious accomodation: Una struttura curata in ogni minimo dettaglio, all’interno di una pineta con piscina privata per gli ospiti. Pochissimi appartamenti, arredati e completi di ogni comfort, con grande gusto. La proprietaria ci ha accolto con grande gentilezza e disponibilità, ha accolto la nostra richiesta di poter usufruire di un ombrellone per il mare (Non comprateli, chiedeteli sempre alle strutture. Sicuramente ne avranno da prestarvi -molti ospiti li utilizzano pochi giorni e li lasciano in stanza- cosi cerchiamo di ridurre la quota di rifiuti non riciclabili prodotti).
Resalto Sailing Cove: questo ristorante sul lungomare, è l’ultimo della banchina e ha pochissimi tavolini proprio accanto all’acqua. Molto diverso dai precedenti acchiappa-turisti che incontrerete. La gentilezza dei proprietari, la ricercatezza dei piatti e la qualità dei prodotti hanno reso la cena un vero piacere.


2 commenti
Federica
Che meraviglia la Messenia, e tutto il Peloponneso. Noi siamo tornati da poco da due settimane on the road tra Mani e Messenia e ce ne siamo innamorati. Tutto mereaviglioso, in Messenia io ho amato Koroni e Methoni! La Grecia è sempre un tuffo al cuore.
cheilviaggioabbiainizio
Si hai ragione, un tuffo al cuore! Noi siamo tornati anche quest’anno.. è stata la prima volta che sceglievamo di ritornare dove siamo già stati. Ed è stato un pò come tornare in un luogo dell’anima.