
Le Oasi del Deserto e la Strada delle Kasbah del Marocco
Il tratto che collega Marrakech al deserto di Erg Chebbi è quello che attraversa le oasi del deserto e la strada delle Kasbah del Marocco. Senza dubbio uno dei più scenografici di tutto il paese e sicuramente una delle esperienze migliori che abbiamo fatto durante il nostro viaggio on the road.
Le oasi del deserto e la strada delle Kasbah del Marocco rappresentano quel tratto di strada che vi condurrà fino al confine con l’Algeria, tra le dune del deserto.
Per approfondire il nostro diario di viaggio leggete l’articolo completo “Itinerario di due settimane in Marocco“.
La Strada delle Kasbah
Questa regione ospita alcuni tra i migliori esempi di strutture abitative caratteristiche: edifici fortificati che garantivano protezione ad un’unica famiglia – kasbah – o ad un intero villaggio – ksar -. Queste abitazioni hanno il colore rosso della terra di questi luoghi e sono perfettamente incastonate nel paesaggio. Molte sono disabitate e hanno subito i segni inesorabili del tempo, ma di altre si percepisce ancora lo sfarzo delle origini. La strada delle kasbah rappresenta una delle più belle ed autentiche esperienze da fare in Marocco.
Kasbah di Telouet
La prima Kasbah che abbiamo visitato è la Kasbah di Telouet. La sua posizione strategica, lungo la strada che percorrevano le carovane di mercanti dal deserto alle città, ha permesso al suo proprietario El Glaoui, di accumulare una notevole ricchezza. Gli interni offrono ancora un’idea dello sfarzo che regnava all’interno di questa fortezza.
Dalla morte del suo proprietario, nel 1953, è caduta in rovina. Per via dei trascorsi politici di El Glaoui , poco apprezzati dai connazionali, dopo la sua morte, la kasbah fu depredata dei suoi beni e gli esterni severamente danneggiati dall’incuria e dal tempo. Negli ultimi anni è stata aperta alle visite con l’intento di salvaguardare ciò che rimane. Per noi è stata incredibilmente bella e suggestiva.

















Ksar Ait Ben Haddou
Proseguendo lungo la strada delle Kasbah, si incontra il famoso Ksar – villaggio fortificato- di Ait Ben Haddou. Questo villaggio dai colori della terra è stato il set cinematografico di moltissime pellicole, tra cui La Mummia, Il Gladiatore, Alexander, 007 e molti altri.
Ancora abitato dalla popolazione locale, gode di una certa fama tra i turisti che percorrono chilometri ogni giorno per venire a visitarlo. Nonostante l’alta affluenza turistica e i numerosi negozi di souvenir resta comunque meta imperdibile lungo la strada delle oasi del deserto e delle kasbah. Camminare tra i suoi vicoli, fino a raggiungere la terrazza, e poi riscendere attraversando il fiume per ammirarlo dalla sponda opposta, sarà un’esperienza unica.
















Kasbah Amridil
Ismail, la nostra guida, ci ha accompagnato in un’altra Kasbah, molto meno turistica ma davvero incantevole nel villaggio di Skoura: la kasbah di Amridil. Questa casa privata, appartenuta ad un giudice e alla sua famiglia, è davvero un gioiello. La sua periodica manutenzione impedisce alla pioggia e al vento di danneggiarla e con miscele di terra, acqua e paglia viene costantemente restaurata nei punti di maggior usura. Mantiene tutte le sue caratteristiche originali: dal giardino interno, agli attrezzi utilizzati per agricoltura e cucina, il pozzo, le stanze private e quelle della preghiera sino a raggiungere l’assolata terrazza da cui ammirare la vista sulle montagne.












Le Oasi del Deserto
Questa zona nell’entroterra del Marocco è particolarmente arida e offre scenari quasi surreali tra stretti canyon di pietra e terra rossa. Fanno eccezione le aree attraversate da corsi d’acqua in superficie o piccoli fiumi sotterranei che regalano palmeti e piccole macchie di vegetazione rigogliosa, di un verde intenso che contrasta con il resto del paesaggio.
Valle del Dades
Lungo la strada delle Oasi del deserto, non potevamo perdere il paesaggio incantevole di palmeti e villaggi berberi delle Gole del Dades, che prendono il nome dall’omonima valle. Il verde intenso delle palme lungo le sponde del fiume Dades crea un contrasto unico con il rosso delle pareti rocciose circostanti. Si raggiunge lo scenografico punto panoramico da cui ammirare la strada di tornanti e godere del silenzio del posto.
frase nomadi
















Valle del Todra
Poco distante dalle Gole del Dades, percorrendo la strada delle Oasi del deserto, ci siamo fermati ad ammirare le Gole del Todra. Questo stretto e suggestivo Canyon tra le rocce (wadi in arabo) è il risultato del lento scavare dei fiumi Todra e Dades nei millenni. Ismail ci ha lasciato all’inizio della gola per permetterci di attraversarlo a piedi e godere di tutta la sua maestosità, è veramente uno spettacolo incredibile. La strada che lo attraversa è breve e asfaltata quindi è davvero adatta a tutti.
Raccomandiamo la visita al mattino prima delle 10 per evitare la baraonda di turisti che raggiungono il sito con i pullman per visitarlo in silenzio e pace.








Le nostre considerazioni
Le oasi del deserto e la strada delle Kasbah sono state per noi una vera immersione in un Marocco ancora autentico, dove è possibile vedere scene di vita rurale, muli intenti a trasportare merce, donne che lavano i panni nel fiume e sempre grandi sorrisi di accoglienza. Itinerario imperdibile se si visita il Marocco, a cui dedicare alcuni giorni per godere appieno dell’esperienza.

