itinerario del peloponneso
EUROPA,  GRECIA,  Peloponneso

Itinerario del Peloponneso: due settimane in viaggio

Un itinerario del Peloponneso on the road è capace di conciliare il desiderio di mare con entroterra affascinanti e ricchi di storia. Il nostro viaggio è nato un po’ per caso cercando una meta Europea che potesse soddisfare i nostri interessi. Ci siamo da subito resi conto, però, che il Peloponneso aveva da offrire tutto quello che stavamo cercando, e molto altro. 

Con un rapido volo su Atene, siamo atterrati in terra Greca e risolte le pratiche aeroportuali dell’ “era Covid”, ci siamo avviati verso la nostra Panda bianca che ci ha dignitosamente accompagnato per quasi 2000 km.

All’aeroporto di Atene, ci ha accolto un cielo grigio e uno spesso strato di nuvole che non ha esitato a trasformarsi in temporale poco dopo il ritiro dell’auto. Non proprio un tempo greco, come ci ha detto la signora che ci ha consegnato le chiavi. Ma non ci siamo persi d’animo e navigatore alla mano, con i fulmini di Zeus a squarciare il cielo e una visibilità ridotta causa diluvio abbiamo iniziato il nostro On the road nel Peloponneso.

A chi consigliamo questo itinerario del Peloponneso:

  • chi vuole scoprire angoli ancora incontaminati, chi apprezza la solitudine e il silenzio.
  • chi non si spaventa a guidare per ore lungo strade a volte tortuose, ma che ripagano con scorci incredibili.
  • chi ama la Grecia, quella autentica, lontanissima da musica, frastuono e aperitivi a tutte le ore.
  • chi apprezza una Mythos, ghiacciata, guardando il mare.
  • chi cerca le radici storiche di un popolo senza tempo. Resta affascinato dal continuo intrecciarsi tra mito e realtà. Si stupisce della maestosità di ciò che resta, potendo solo immaginare lo splendore del passato.

TAPPA 1: NAUPLIA

2 notti

Da Atene, ci siamo diretti verso la prima tappa del nostro Itinerario del Peloponneso, ovvero Nauplia.

Nauplia si trova ad un paio di ore di auto da Atene ed è un’ottimo punto di partenza per esplorare la regione dell’Argolide, ricca di siti archeologici e di fascino.

Lei stessa secondo noi merita una visita più approfondita poiché il centro storico racchiude punti di interesse e alcune taverne tipiche dove gustare piatti locali.

Da sempre contesa tra le potenze straniere, che hanno lasciato più di una traccia al suo interno, con l’indipendenza greca ottenuta nel 1821 è diventata la prima capitale della Grecia moderna. Questo primato destinato a durare poco lasciando poi il titolo ad Atene, l’ha resa però decisamente interessante agli occhi del turista straniero ma soprattutto dei greci che ne hanno fatto una meta ambita di villeggiatura.

Passeggiando sul lungomare, una miriade di locali si alternano pacatamente e senza invadenza: ma è il centro storico che propone la migliore offerta culinaria. Al termine della passeggiata, l’isolotto di Agiou Theodorou ospita la fortezza di Boùrtzi.

Questo piccolo forte, costruito dai veneziani nel 1943 su un isolotto in mezzo al mare a pochi minuti di traghetto dalla costa, controllava la via navigabile nel periodo dei veneziani.

In seguito, ha conosciuto diverse destinazioni: fu ad esempio una prigione, la casa del boia e un hotel di lusso.

Lo potete raggiungere passeggiando sul lungomare alla fine del paese, da dove partono le piccole imbarcazioni per andare a visitarlo.

TIPS per chi viaggia con bambini: subito prima della fine della passeggiata sul lungomare, sulla sinistra, c’è un area gioco gratuita, ottima soluzione per fermarsi un momento e guardare il tramonto sul mare mentre i bimbi giocano.

Forte Boùrtzi a Nauplia

Altro punto di interesse da non perdere a Nauplia, la Fortezza Palamidhi. Questa fortezza costruita come vedetta dai veneziani intorno al 1700, è raggiungibile con una scalinata panoramica di circa 1000 scalini, che regala scorci vista mare molto gradevoli. Leonardo è riuscito da solo, prendendola come una sfida personale, a salire fino in cima camminando e arrampicandosi lungo tutta la scalinata. Quindi se ve lo state chiedendo, è fattibile anche per i più piccoli!

Se non siete particolarmente atletici o volete risparmiarvi la fatica, un’altra soluzione è arrivare con la macchina al parcheggio superiore. Seguendo le indicazioni per la fortezza segnalate sui cartelli stradali dal paese vi permetterà di parcheggiare proprio nel parcheggio antistante l’ingresso.

Il passaggio dei Veneziani si può notare con i molti leoni impressi nella pietra sopra le porte e i bastioni. Qui fu imprigionato Kolokotronis, eroe della guerra d’indipendenza.

Un buon posto per mangiare è Taverna Vyzantio. Una Taverna adagiata sotto rami di bouganville in un piccolo vicolo. Propone cucina autentica greca. Assolutamente consigliata.

Per dormire abbiamo scelto Anemos Rooms & Apartments che propone appartamenti nuovi, ma ad alcuni minuti a piedi dal centro della città. Comunque forniti di tutto il necessario.

Ci siamo fermati a Nauplia 2 notti e da qui abbiamo visitato Micene ed Epidauro, tra i siti archeologici più interessanti della Grecia Classica.

Se vuoi approfondire non perderti il nostro articolo: Siti Archeologici del Peloponneso: la Grecia Classica.

TAPPA 2: MONEMVASIA

2 notti

Monemvasia è stata la seconda tappa del nostro itinerario del Peloponneso.

Questa splendida fortezza Bizantina, si stacca dalla terra a cui resta connessa con un piccolo lembo che funge da ponte per raggiungerla. La parte antica della città, è interamente pedonale e ospita splendide sistemazioni per trascorrere la notte.

Ci siamo fermati 2 notti a Monemvasia per godercela un po’ la mattina presto e la sera, quando la maggior parte dei turisti “in giornata”, vanno via.

Se il tempo a vostra disposizione non è molto, potete fermarvi una sola notte invece che due. Noi abbiamo preferito prendercela comoda e alla fine, si è rivelata una scelta corretta visto che il primo giorno una pioggia estiva ci ha tenuto compagnia per diverse ore facendoci rimandare al giorno seguente la camminata verso la chiesa di Agia Sofia, da cui si può ammirare uno dei panorami più belli della zona.

Se vuoi approfondire non perderti il nostro articolo: Monemvasia: La città fortezza del Peloponneso.

TAPPA 3: ELAFONISSOS

2 notti

Abbiamo salutato Monemvasia subito dopo colazione e ci siamo diretti a sud ovest, direzione Pounta, per proseguire il nostro viaggio nel Peloponneso. Da questo piccolissimo porto, partono i traghetti per l’Isola di Elafonissos, terza tappa del nostro itinerario del Peloponneso.

Il biglietto del traghetto si può fare direttamente al porto, è possibile imbarcare l’auto e con soli 15 minuti di traversata, arriverete in questa minuscola isola dai colori turchesi.

L’isola di Elafonissos ha solo 3 spiagge, di cui una probabilmente, tra le più famose della Grecia: la spiaggia di Simos. Su quest’isola vi è solo una strada che la percorre lungo tutto il suo perimetro e conduce alle sue tre spiagge, indubbiamente molto belle.

Il motivo per cui ci siamo fermati solo 2 notti a Elafonissos è che il nostro modo di viaggiare, è solitamente itinerante. Non amiamo fermarci nelle stesse spiagge per più di una volta e di conseguenza, 3 giorni per questa isola sono secondo noi, più che sufficienti.

Raccomandiamo una visita nei periodi di bassa stagione. Durante i periodi di maggior affluenza come luglio e agosto, il numero e la dimensione delle spiagge non sono assolutamente adatte ad accogliere il gran numero di turisti che la raggiungono.

Se vuoi approfondire non perderti il nostro articolo: Elafonissos: l’isola incantata del Peloponneso.

TAPPA 4: MANI

4 notti

Lasciata l’Isola di Elafonissos, tornati sulla terra ferma, ci siamo diretti verso la nostra quarta tappa del viaggio nel Peloponneso: La Penisola del Mani, precisamente vicino ad Areopoli, dove abbiamo soggiornato per 4 notti. Questa zona, merita senza dubbio anche qualche giorno in più. La penisola del Mani è un lembo di terra che ci era sconosciuto prima della pianificazione del viaggio nel Peloponneso.

E’ una zona ancora relativamente poco turistica, brulla e con strade spesso deserte, soprattutto nelle ore calde quando i turisti sono in spiaggia e i locali a prendere fresco all’interno delle loro abitazioni. Ha una storia affascinante alle spalle, che potete approfondire nel libro di uno dei primi esploratori della zona, Patrick Fermor – Mani, Viaggio nel Peloponneso (Adelphi). Agli inizi del 1900 con un solo zaino, poco più che 18enne, partì dall’Inghilterra per esplorare questa penisola e ne rimase affascinato cosi tanto da rimanere qui a vivere il resto della sua vita, stabilizzandosi a Kardamili.

Non abbiamo fatto fatica a comprendere le scelte di Patrick Fermor. I paesaggi e le sfumature della sua terra, il suono delle cicale e i colori delle acque che bagnano questa penisola, sono motivi molto più che validi per tornare e scoprirne angoli sconosciuti.

Come accennavamo, 4 notti sono il minimo necessario per esplorare il Mani. Seppur le distanze non sono cosi grandi, non sempre gli spostamenti saranno cosi rapidi. Le strade sono tortuose e spesso percorribili a velocità contenute.  Una soluzione secondo noi, può essere quella di dividere le notti facendo una parte di soggiorno al nord e una parte al sud verso Capo Tenaro cosi da ridurre i chilometri percorsi durante il giorno, se non amate stare troppe ore in auto.

Sia la costa est che quella ovest hanno calette e piccoli borghi da esplorare e numerose taverne per gustare la cucina maniota. La fama scontrosa dei suoi abitanti, è confinata alla prima impressione. Non lasciatevi ingannare!

Se vuoi approfondire non perderti il nostro articolo: La Penisola del Mani: il cuore del Peloponneso.

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TAPPA 5: MESSENIA

3 notti

Abbiamo lasciato il Mani a malincuore diretti verso la nostra quinta tappa, la Messenia. Lungo la strada avevamo però un appuntamento con una delle città bizantine meglio conservate della Grecia classica: Mistra.

Questa città del 1200, incastonata in una verdeggiante collina nell’entroterra, ha ospitato nei suoi tempi gloriosi, fino a 20.000 abitanti. Ad oggi conserva molto bene alcune delle sue chiese con affreschi originali e nel suo punto più alto, un monastero attualmente abitato da cinque suore che se ne prendono cura.

Proseguendo il nostro viaggio, abbiamo raggiunto la Messenia, dove ci siamo fermati per 3 notti soggiornando in una posizione ottimale, vicino Gialova. La Messenia, famosa per la sua incredibile Baia di Navarino, è meta prediletta per chi ama spiagge selvagge e poco frequentate. Durante il nostro soggiorno, abbiamo visitato anche le sue principali città costiere come Koroni e Methoni.

Tips per chi viaggia con Bambini: Abbiamo scelto una struttura per dormire, consigliatissima, con piscina privata per i pochi ospiti. Questa scelta si è rivelata funzionale perchè eravamo a fine vacanza, tutti abbastanza stanchi e con più di 1500 km percorsi e al rientro dalla spiaggia, potersi rilassare tutti qualche ora in piscina è stato provvidenziale. Noi viaggiando a giugno, eravamo gli unici ospiti, quindi avevamo la piscina solo per noi!

Nel link che segue troverete i contatti della struttura dove abbiamo dormito

Se vuoi approfondire non perderti il nostro articolo: Messenia: l’estremità Ovest del Peloponneso.

TAPPA 6: CORINTO

1 notte

Dalla Messenia avremmo potuto raggiungere direttamente Atene per riprendere l’aereo che ci avrebbe riportato a casa (sono poco più di tre ore di macchina). Ma la stanchezza iniziava a farsi sentire e abbiamo preferito spezzare il viaggio e trascorrere una notte ad Antica Corinto per visitare i siti archeologici e il loro pezzo forte: le sette colonne del tempio di Apollo perfettamente conservate.

La sera sotto consiglio del titolare dell’appartamento dove abbiamo soggiornato, ci siamo avventurati nell’entroterra montano verso una taverna greca semi sperduta tra campi e pecore. I proprietari che parlavano solo greco, erano davvero stupiti di averci li come ospiti. Nemmeno a dirlo, eravamo gli unici turisti a cena.

Queste sono le esperienze per cui vale sempre la pena viaggiare e scoprire posti meno turistici. L’animo autentico della Grecia, la sua accoglienza, è tutto qui.

Se vuoi approfondire non perderti il nostro articolo: Siti Archeologici del Peloponneso: la Grecia Classica.

Informazioni tecniche per un Viaggio nel Peloponneso

Le domande che più frequentemente ci rivolgete quando torniamo dai nostri viaggi, sono spesso informazioni tecniche a carattere organizzativo. E così abbiamo deciso di riassumerle brevemente per facilitare l’organizzazione di un viaggio nel Peloponneso. Una buona pianificazione, inizia sicuramente dalla lettura di una guida, cartacea o digitale. Per le guide cartacee, noi abbiamo la nostra libreria di viaggi di riferimento, ovvero la “On the Road” (non a caso!) di Firenze. Ogni nostro nuovo viaggio, inizia qui. In questo piccolo angolo, curato in ogni dettaglio, Martina la libraria sa sempre consigliare la lettura migliore per iniziare a pianificare e scoprire la nostra nuova meta.

Per le guide digitali, ci piace cercare nel Web blog di viaggi e informazioni soprattutto sulla cucina locale che è una tappa fondamentale di tutti i nostri viaggi. Dopo aver orientativamente studiato la prossima meta, utilizziamo i portali per prenotare voli aerei e sistemazioni per dormire.

Per prenotare il volo aereo abbiamo utilizzato il portale Skyscanner che compara prezzi, orari e durata dei voli in modo chiaro e semplice. Per volare nel Peloponneso, ci sono due aeroporti disponibili: Quello di Atene, a est e quello di Kalamata a Ovest. Un’idea utile può essere quella di prendere l’andata su Atene e il ritorno su Kalamata cosi da non dover tornare ad Atene a fine viaggio. Ricordatevi sempre che a fronte di un guadagno sul costo del biglietto aereo, il noleggio auto potrebbe costarvi di più se noleggiate l’auto in un aeroporto e la riconsegnate in un altro! Valutate questi aspetti e trovate la soluzione migliore per voi.

Per il noleggio auto, solitamente utilizziamo Rentalcars con possibilità di cancellazione gratuita entro 48 ore dalla data del ritiro.  Per il viaggio nel Peloponneso tramite questo portale abbiamo trovato un’opzione economica con Caldera Car. Questa compagnia ha la sede a circa 10 minuti dall’aeroporto di Atene, dove una navetta gratuita della compagnia vi attenderà agli arrivi per condurvi in sede a ritirare l’auto. Le condizioni delle strade sono ottime, non è necessario un 4×4 per la quasi totalità del percorso.

Quando andare nel Peloponneso

Chi ci legge da un po’ saprà che non amiamo viaggiare con la confusione tipica dell’alta stagione e che prediligiamo posti meno turistici e senza troppo affollamento. Infatti i nostri viaggi in Grecia si svolgono prevalentemente a Giugno o Settembre. Confermiamo anche per il viaggio nel Peloponneso questo trend. La maggior parte delle spiagge e delle sistemazioni sono più fruibili, hanno prezzi più bassi e un numero notevolmente inferiore di turisti. Se pensate di dedicarvi esclusivamente alla Grecia Classica, anche Maggio e Ottobre andranno benissimo.

Costi per un Itinerario nel Peloponneso

Un viaggio nel Peloponneso ha dei costi relativamente contenuti soprattutto se organizzato in periodi di “bassa stagione”. A Giugno e Settembre il clima è ottimale e sicuramente il risparmio sarà notevole rispetto a Luglio e Agosto. Prenotare con qualche mese di anticipo vi farà risparmiare ulteriormente. Il volo dall’Italia può costare orientativamente 80-100€ a persona comprensivi di un bagaglio a mano ognuno. Si può spendere anche meno se viaggiando con le low cost, riuscirete a contenere tutto in un piccolo zaino da riporre sotto il sedile.

Il costo per il noleggio auto può variare molto in base alla scelta della compagnia. Noi di solito preferiamo sceglierne una meno famosa, ma leggendo sempre prima le recensioni dei clienti che l’hanno utilizzata. Molte compagnie minori, hanno prezzi sensibilmente più bassi con un’attenzione al cliente comunque molto valida.

Per dormire, abbiamo speso una media di 130€ a notte (due adulti e un bambino) scegliendo mediamente strutture di fascia medio-alta, solo pernottamento. Il costo dell’alloggio può variare moltissimo in base alle vostre necessità. Noi ad esempio, scegliamo sempre strutture con angolo cottura cosi da poterci preparare in autonomia colazione, pranzo al sacco da mangiare al mare ed eventuale cena le sere in cui non abbiamo voglia di cenare fuori.

Utilizziamo per la prenotazione Booking o spesso Airbnb e a volte, dopo aver individuato le strutture che fanno al caso nostro, le contattiamo direttamente dai loro canali ufficiali cosi da ridurre le commissioni dei portali.

Pocket Guide Peloponneso

Per pianificare perfettamente un itinerario del Peloponneso può esserti utile una guida da avere sempre in tasca o sul tuo smartphone, una guida da poter sottolineare o dove aggiungere appunti. Per questo abbiamo pensato di creare la nostra POCKET GUIDE gratuita per tutti e scaricabile qui: se l’avete trovata utile, condividetela, consigliatela agli amici e non perdete gli aggiornamenti su Facebook ed Instagram dei nostri prossimi viaggi! E soprattutto, fatecelo sapere nei commenti e nei nostri canali social.

Pocket Guide itinerario del Peloponneso di cheilviaggioabbianizio

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