
Golfo dei Poeti e le sue bellezze: Portovenere, Tellaro & Lerici.
Il Golfo dei Poeti, anche noto come golfo di La Spezia, è stato il luogo scelto da molti poeti del XX secolo come residenza privata in virtù della bellezza di tale insenatura naturale, fonte d’ispirazione per i loro scritti.
Portovenere
Portovenere, incastonata nell’estremo Ovest del Golfo dei Poeti, insieme alle Cinque terre e a Tellaro fa parte dei territori considerati patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Come retaggio degli studi classici, porto sempre con me la curiosità di conoscere l’etimologia e il significato di alcuni termini utilizzati nel lessico quotidiano.
Il nome Portovenere (Portus Veneris) di questo delizioso borgo, derivava dal tempio dedicato alla dea Venere, nata, secondo la leggenda, dalla spuma generata dall’infrangersi delle onde del mare sugli scogli.
Oggi del tempio non rimane nulla ma al suo posto si trova la Chiesa di San Lorenzo. Da qui si può ammirare il porto e la grotta di Byron, insenatura rocciosa dove si rifugiava il poeta per comporre i suoi versi e meditare.
Nonostante il gran numero di turisti presenti, Portovenere regala scorci da cartolina salendo verso la scalinata che scoraggia i più pigri, e che conduce prima ai mulini e successivamente al Castello Doria, che domina la città.
A Leonardo qualcuno deve aver detto che il mare stanca. Anche solo guardarlo da lontano. Infatti se la dorme beato nel suo marsupio, credendosi un canguro.
Scendendo nel cuore della città vecchia, si torna al porto da cui si possono ammirare le case color pastello che si affacciano sul golfo, dove sono ormeggiate alcune barche dei pescatori cullate dal mare.
A guardarla meglio, sembra venir fuori da una tavolozza d’artista.
TIPS: Se soggiornate a La Spezia quello che vi consigliamo è di non usare la macchina. Prendete invece il traghetto dal porto turistico Mirabello con la compagnia “Consorzio Marittimo Turistico Cinque Terre – Golfo dei Poeti” e tornare in autobus con la linea 11/P.













Tellaro
Nel punto più meridionale del Golfo dei Poeti, sorge una piccola perla incastonata nella montagna ma adagiata sul mare. Districarsi tra i vicoli e camminare col naso all’insù per ammirare il cielo terso, ci conduce nella piccola piazzetta bagnata su tre lati dal mare. Questa è Tellaro, circa 600 abitanti nel borgo, e annoverata tra i borghi più belli d’Italia.
Come Portovenere, anche Tellaro ha attirato in passato poeti che qui hanno soggiornato e si sono lasciati ispirare dalla sua magia. Nonostante fosse ancora estate, ci ha colpito la quiete e il silenzio tra i vicoli e i colori vividi che la dipingono.
Tellaro ospita annualmente ad agosto la Sagra del Polpo, che viene celebrato poiché secondo la legenda, nel Medioevo un polpo gigante salvò gli abitanti da un attacco dei saraceni, suonando le campane della chiesa.
Il 24 Dicembre invece si celebra il Natale Subacqueo. Durante Questa suggestiva cerimonia, emerge dall’acqua la statua del Bambino Gesù portato da un gruppo di sub, che viene adagiato poi sulla mangiatoia allestita nel borgo.
Così in estate come in inverno, troverete ottimi motivi per visitare Tellaro.








Lerici
Proseguendo il nostro viaggio abbiamo raggiunto Lerici, pianificata come nostra ultima tappa prima del rientro.
A settembre qui si svolge la Mityliade, o festa dei Mitili, nata con l’intento di valorizzare un’eccellenza del territorio. Non mancheranno eventi dedicati, show cooking, classi di cucina e ovviamente assaggi e piatti che hanno come ingrediente di base le cozze.
Percorrendo gli stretti “carruggi” in salita che costeggiano le case della città vecchia, si raggiunge il Castello che domina il promontorio, da cui si può ammirare il magnifico Golfo dei Poeti.




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