Costi e Consigli per un viaggio in Norvegia
EUROPA,  NORVEGIA

Costi e Consigli per un viaggio in Norvegia

Un viaggio in Norvegia

Breve premessa: durante la pianificazione attenta di un viaggio, l’aspetto economico è sempre una parte predominante sulla scelta finale della meta. La Norvegia non è una metà economica, ma se state leggendo questo post probabilmente lo sapevate già. Non scoraggiatevi però, perché con qualche attenzione e con un piano risparmi da mettere in atto qualche mese prima, anche la Norvegia diventerà una meta fattibile per molti.

Abbiamo iniziato in tempi non sospetti a sognare, pianificare e poi prenotare per questo paese che nel nostro immaginario era di un verde intenso, pieno d’acqua e bello da togliere il fiato. E che non ha deluso le nostre aspettative. Nonostante la pandemia, e le non poche difficoltà del pre-partenza dovuti a voli cancellati, spostati e di nuovo cancellati, il 19 agosto siamo riusciti a partire per il nostro tanto atteso “On the Road” in Norvegia.che il viaggio abbia inizio all'aeroporto di francoforte

 

Diamo i Numeri

Partecipanti: Eleonora, Lorenzo e Leonardo (2 anni compiuti quindi volo pagato).

Periodo: 19 agosto-6 settembre (18 notti).

Costo del volo: 450 euro totali con uno scalo sia all’andata che al ritorno, prenotato 9 mesi prima su Skyscanner.

Costo per dormire: Abbiamo utilizzato Airbnb per 16 notti e Booking per le restanti 2, con una spesa media di 120 euro a notte.

Noleggio auto: 800 euro compreso seggiolino prenotata alcuni mesi prima su Rentalcars.

Km percorsi: circa 2500.

che il viaggio abbia inizio dopo 2000 km

Costi di Viaggio

Dormire

  • Il risparmio grande si ottiene solo con una prenotazione molto anticipata. Soprattutto per appartamenti e auto conviene muoversi con netto anticipo poiché gli alloggi (non a Oslo ovviamente, ma in zone della costa o anche dell’entroterra) non sono moltissimi e in alta stagione scarseggiano.
  • La soluzione “appartamento” permette di preparare autonomamente tutti i pasti con un risparmio abissale. Solo 2 notti abbiamo dormito in bungalow in campeggio con bagno in comune, altrimenti sempre soluzioni con affitto dell’intero appartamento e quindi con cucina e bagno privati.
  • Altra soluzione per i più adattabili è sicuramente il campeggio. Ci sono ottime soluzioni con bungalow o cabin dotate di angolo cottura. Se deciderete di dormire in tenda il risparmio sarà ancora maggiore, qui, infatti, è permesso il campeggio libero.

 

casa scandinava a dalen
che il viaggio abbia inizio a Dalsøren camping
Westerås Farm
Camp Dronningkrona

Mangiare e Bere

  • Mangiare fuori potrebbe costarvi molto caro. Sapendo già a cosa saremmo andati incontro, ci siamo concessi questo lusso una sola volta mangiando in un posto nella media per fascia di prezzo e abbiamo speso 120 euro. Non è fattibile per tutti spendere queste cifre ogni sera, con aggiunta di colazione e pranzo.
  • I supermarket sono davvero ovunque, non avrete difficoltà a fare spese anche nel paesino sperduto nella montagna. Ovviamente vi consigliamo di prediligere le grandi catene (Coop, Spar, Rema1000, Kiwi, Joker) invece che i piccoli market che potrebbero avere un rincaro notevole. I prezzi anche qui, sono più alti che in Italia. Ma si trova davvero di tutto. I prezzi dei pannolini sono molto simili all’Italia. Il baby food non abbiamo idea perché Leonardo mangia quello che mangiamo noi quindi non abbiamo avuto questa necessità.
  • Bevete acqua del rubinetto. È potabile e buonissima. Al supermercato costa un’esagerazione, per disincentivare l’acquisto di bottiglie in plastica e favorire la riduzione dell’inquinamento derivante dall’utilizzo di plastica usa e getta. Quindi vi consigliamo di portarvi borracce da riempire nell’alloggio dove dormirete e portarle con voi durante la giornata. Risparmierete e farete una scelta ecologica.
  • Gli alcolici hanno prezzi molto alti rispetto agli standard italiani. Per fare un esempio, la birra in lattina da mezzo litro ha un costo medio di 7 euro.

che il viaggio abbia inizio al supermarket

Spostamenti

  • Il noleggio auto, come molto altro, prenotato con anticipo, porterà un risparmio notevole. Noi abbiamo pagato circa 800 euro per un auto della stessa categoria della W Polo per 18 giorni di noleggio. Simulando pochi giorni prima, il prezzo saliva a più di 1000 euro.
  • Il costo della benzina è simile all’Italia.
  • Fate attenzione agli autovelox, sono molto diffusi al fine di far rispettare i limiti di velocità indicati.
  • Per le autostrade ed i traghetti, non ci sono caselli con pagamento immediato, ma tramite la foto della targa vi arriverà dopo circa trenta giorni una fattura a casa con il costo totale. Da tenere a mente a proposito di traghetti, che molte tratte che farete, saranno tramite imbarcazioni dove salirete direttamente con l’automobile e vi porteranno sulla riva opposta, in Norvegia, infatti, gli “attraversamenti acquatici” sono molto diffusi. Tenete il conto di questi costi aggiuntivi, cosi da non ricevere al ritorno spiacevoli sorprese. In alcune compagnie di noleggio auto, è compreso un costo forfettario per le spese di questo tipo. Valutate se può convenirvi.

cartello alci sulla strada in norvegia

Consigli di Viaggio

Itinerario

Col senno di poi, e con un budget più alto, avremmo modificato le ultime tappe in questo modo:

  • Aggiungendo Bergen e Alesund all’itinerario.
  • Facendo drop off dell’auto con riconsegna auto a Kristiansund (cioè dopo aver visto la Atlantic Road). Sono circa 400 euro in più per riconsegna in posto diverso da quello del ritiro.
  • Volare con volo interno da Kristiansud a Oslo (ci sarebbe costato circa 300 euro in più).
  • 1 o 2 notti a Oslo secondo noi sono più che sufficienti, soprattutto se siete amanti della natura; si può sacrificare la città per qualche notte in più nei posti dove c’è da fare escursioni o camminare o godersi la meraviglia che incontrerete. Noi abbiamo dovuto fare 4 notti ad Oslo perché siamo arrivati dopo la mezzanotte all’andata e ripartiti alle 9 di mattina al ritorno, altrimenti se avete orari comodi potete risparmiarvele.

Queste considerazioni le abbiamo fatte poiché inizialmente avevamo pensato di fare un bel trekking nello Jotunheim (come accennavamo nell’articolo “Itinerario di 18 giorni On The Road in Norvegia – Parte II), ma il percorso di Besseggen è di 16 km e 1000 mt di dislivello e a fine vacanza, con 20 kg sulle spalle di Lorenzo tra Leonardo e lo zaino non ce la siamo più sentita perché eravamo distrutti!

 

sentiero Westerås

 

Pianificazione

  • Il nostro viaggio è stato pianificato e prenotato tutto in anticipo dall’Italia, poiché con le poche opzioni disponibili per dormire non volevamo ritrovarci a dover cambiare tappa o a dover spendere il doppio. Se avete una tenda o siete più flessibili e adattabili, campeggi ce ne sono davvero ad ogni angolo. Sia per sosta camper, che per tende o volendo anche bungalow. Abbiamo incontrato ovunque tende anche non in zona camping.
  • Il periodo migliore è il mese di giugno, con le temperature più alte e con le precipitazioni più basse. I prezzi degli alloggi sono più alti e la gente in giro di più. A luglio e agosto le temperature sono ugualmente piacevoli ma soprattutto a fine agosto le precipitazioni aumentano in modo sostanziale, fino a metà settembre. Noi siamo stati molto fortunati, a detta dei locali, perché abbiamo incontrato prevalentemente sole tranne un paio di giorni all’inizio di pioggia torrenziale e qualche sporadica mattina di pioggerella. Massima temperatura 20 gradi, minima 6 gradi (almeno nelle ore in cui siamo usciti noi, in genere dalle 9 della mattina fino alle 21 di sera). La notte in alcuni posti è scesa anche sui 3-4 °C. Sicuramente bisogna entrare nell’ottica che la pioggia non può influenzare troppo il viaggio, altrimenti si rischia di restare bloccati senza possibilità di far nulla.

sulla strada per la Trollstigen

Attrezzatura

  • Chi ci conosce sa che ci piace partire leggeri. Soprattutto per gli “On the Road”, modalità di viaggio che preferiamo, questo aspetto è fondamentale: dovendo cambiare un alloggio praticamente ogni giorno, avere pochi bagagli da fare e disfare, farà risparmiare moltissimo tempo. Alla fine siamo partiti con una valigia da imbarcare con le attrezzature di entrambi e un trolley come bagaglio a mano con le cose di Leonardo.
  • Non abbiamo portato passeggino ma solo zaino da trekking porta bambino e marsupio.
  • Fondamentali: Scarpe da trekking preferibilmente impermeabili, giacca a vento, poncho o impermeabile per la pioggia per tutta la famiglia, borracce termiche, vestiti tecnici comodi leggeri e resistenti all’acqua e pile, comodi, pratici e leggeri in valigia.

che il viaggio abbia inizio con attrezzatura per Preikestolen

 

È un viaggio stupendo, le foto parlano da sé. Siamo stati particolarmente fortunati perché ovviamente senza nessuna crociera, senza Hurtiguten, senza turismo extra europeo e con le frontiere aperte quasi esclusivamente a italiani e tedeschi (e nemmeno fino alla fine perché poi hanno chiuso a tutti), abbiamo visitato posti iper-turistici praticamente in solitaria.

 

Abbiamo amato guidare per altopiani dai colori sgargianti. Fermarci davanti alle cascate che costeggiano la strada. Rallentare perché le pecore spesso erano più numerose delle automobili. Abbiamo visto i fiordi senza navi, è uno spettacolo surreale che lascia senza fiato. Guardato le stelle e dormito a un passo dall’acqua. Siamo arrivati a pochi metri dal ghiacciaio, ed è stato un tuffo al cuore. 

Torneremo a completare l’itinerario con il nord, e le isole Lofoten e perché no, con le isole Svalbard.

Se vi è piaciuto, lasciateci un commento. E se avete consigli sulla Norvegia del Nord e sulle sue isole, noi siamo qui pronti a segnarli.

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