Chi siamo

I componenti di questa nostra banda sono tre.

L’ultimo arrivato, Leonardo, ci ha fatto uno splendido regalo. E noi proveremo a ricambiare facendogli conoscere quei posti del mondo che ci hanno incantato e scoprendone di nuovi insieme. Aveva poco più di due mesi quando abbiamo aperto il blog e scrivevamo di lui “ha lo sguardo curioso, gli occhi chiari come il papà. Sorride (dopo aver abbondantemente mangiato e dormito) a 32 gengive e adora le figure geometriche di colore bianco e nero che dondolano appese a fili trasparenti. ” Il suo primo viaggio lo ha fatto a maggio nella pancia di mamma, nella Sicilia orientale dove ci siamo persi girovagando tra le meraviglie barocche. Non ha visto molto ma ha potuto “assaporare” le gustose granite alla mandorla e le brioche col gelato, di cui la mamma ha fatto scorpacciate. Capriole garantite poco dopo l’assunzione!

Gli altri due, siamo Io (Eleonora) e Lorenzo.
Medici in corso d’opera.
Viaggiatori work in progress.

Lorenzo razionale, concreto, selettivo, solitario, meticoloso (a tratti ossessivo-compulsivo). Amante della montagna in ogni stagione, del trekking, dei funghi. Ma anche del mare, della pesca, dello snorkeling. Abile e appassionato fotografo, prevalentemente di paesaggi o elementi della natura. Autodidatta, informato e curioso. Cuoco per passione. Ama le ricette tradizionali, quelle della nonna per capirsi. Non solo della sua! Ma di tutte le nonne d’Italia. Fa la pasta a mano. E anche la pizza. E… Ok basta. Ha anche qualche difetto. Russa, ad esempio. Consulta mappe, crea itinerari scrupolosi e serrati. Ama i viaggi on the road, guida per chilometri e chilometri e alla fine di un viaggio mi elenca sempre tutte le cose che avremmo dovuto vedere. E che per problemi legati al fatto che un giorno ha solo 24 ore, non siamo riusciti a raggiungere.

Io, Eleonora, estroversa ma riflessiva. Ipercritica. Amo parlare, ascoltare e interagire con chiunque mi trasmetta buone sensazioni. Amo viaggiare, da sempre. Da quando ho memoria almeno. Memoria di grandi conversazioni con bambini balinesi quando avevo 5 anni. (I miei genitori continuano a chiedersi cosa ci stessimo comunicando. Ma soprattutto in quale lingua). Odio il freddo. E la fatica protratta. Si deduce che non amo la montagna, ma insieme a Lorenzo, sto provando a riappacificarmi con lei. Non mi piacciono le banane. E Nemmeno i funghi. Ma mi piace raccoglierli. Mi piace la buona cucina, soprattutto quella di Lorenzo. Leggo moltissimo, con un debole per i romanzi classici di ‘800 e ‘900. Mi piace scrivere, anche se per via dei miei studi, non lo faccio da anni. Mi entusiasmano i miti greci, la moussaka, l’insalata greca. Ma soprattutto, la Grecia in toto e i suoi colori. Sogno di vederla in barca a vela, un pezzetto alla volta. Con i miei uomini. Amo il mare, in ogni stagione e soprattutto al mattino presto (ma amo anche dormire, e le due cose sono spesso incompatibili!). E per finire, mi piacciono le sorprese. E lo stupore dei bambini.

Per quest’ultimo motivo, viaggeremo anche con Leonardo, come prima, più di prima. Per vedere con i suoi occhi, i 196 paesi del mondo. (Un po’ ambizioso come progetto. Ma puntiamo sempre in alto!)